Fondazione Telethon e il Pontificio Collegio Gallio avviano una nuova collaborazione all’insegna dell’impegno per la ricerca scientifica

Como, 14 marzo 2024

Fondazione Telethon e il Pontificio Collegio Gallio avviano una nuova collaborazione all’insegna dell’impegno per la ricerca scientifica. Primo atto di questa partnership sarà una serata con alte personalità della Sanità locale e nazionale in programma al Gallio il prossimo 20 marzo organizzata dal coordinamento di Como di Fondazione Telethon. Per i liceali del Gallio si tratta di un’importante occasione di confronto con un mondo che potrebbe rappresentare la prosecuzione degli studi dopo la Maturità. Da questo anno scolastico la storica scuola di Como è entrata nella ristretta élite degli istituti scolastici italiani con il riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per il percorso di potenziamento-orientamento “Biologia con curvatura biomedica” per il suo Liceo scientifico scienze applicate. L’evento con Fondazione Telethon di mercoledì 20 marzo ha il sostegno del Comune di Como e dell’Asst Lariana e si terrà nell’aula magna del Gallio. Prevista la presentazione del libro “La cura inaspettata. L’HIV da peste del secolo a farmaco di precisione” di Alessandro Aiuti e Annamaria Zaccheddu.

Alessandro Aiuti, figlio di Fernando Aiuti (immunologo di fama internazionale, simbolo della lotta all’Aids scomparso nel 2019) è vicedirettore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genetica di Miano e primario di Immunoematologia pediatrica dell’Ospedale San Raffaele, oltre ad essere professore ordinario dell’Università Vita-Salute. Annamaria Zaccheddu, laureata in biotecnologie mediche con master in Comunicazione della scienza, si occupa di comunicazione scientifica e istituzionale alla Fondazione Telethon. Dialogano con gli autori due noti primari dell’Asst Lariana: Angelo Selicorini e Luigi Pusterla. Selicorni è direttore della Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e nell’ambito del Programma Telethon per le malattie senza diagnosi è uno dei referenti clinici per la selezione dei casi. Luigi Pusterla è direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna. Entrato al Sant’Anna nel 1992 si è occupato, tra l’altro, di pazienti con Hiv e sindromi correlate. E’ stato docente nel corso di Laurea in Infermieristica dell’Insubria sulle tematiche legate alle malattie infettive e all’immunologia e in Medicina del Lavoro. La serata del 20 marzo ha inizio alle 18 e ha ingresso libero fino all’esaurimento dei posti a sedere.