Como, 21 settembre 2023
Avevano promesso un inizio dell’anno con il sorriso al Collegio Gallio di Como e così è stato. Con un ospite di un tale livello, come Giacomo Poretti, comico, attore e sceneggiatore, componente del celebre trio comico “Aldo, Giovanni e Giacomo” del resto non c’era pericolo di annoiarsi. E dell’atmosfera insolita e magica si è subito reso conto anche il pubblico, quando nei saluti istituzionali l’assessore regionale all’Università, Alessandro Fermi ha scherzato con “Giacomino” su chi dei due avesse il naso più grosso.
“Sono in una scuola che ha 440 anni, pensate che Aldo si è iscritto qui 40 anni fa e non ha ancora finito le medie” ha esordito l’attore. Personaggio e uomo a 360° ha poi spaziato dai racconti sul cinema e al teatro all’essere padre di un figlio di 17 anni, raccontando imperdibili aneddoti e tenendo le quasi cinquecento persone presenti incollate alla sedia. La cerimonia si è aperta con il benvenuto del Padre Rettore, Giovanni Benaglia e il saluto delle autorità. Oltre al già citato Fermi hanno preso parola monsignor Ivan Salvadori, vicario generale della Diocesi di Como che ha portato i saluti del vescovo e cardinale Oscar Cantoni fuori Diocesi per un precedente impegno. Quindi il prefetto di Como, Andrea Polichetti, Giuliana Castelnuovo sindaco di Albavilla in rappresentanza della Provincia di Como e Francesca Quagliarini assessore alle Politiche giovanili del Comune di Como ed ex allieva del Gallio.
“Giacomo non si limita a farci ridere, ma attraverso il suo umorismo ci fa riflettere, gli spiriti illuminati, quelli che sanno leggere dentro, oltre alle apparenze, non solo ridono, ma sanno andare in profondità, cogliendo anche i messaggi nascosti” ha detto il Padre Rettore Benaglia introducendo l’ospite.
In platea anche diversi cittadini che non hanno resistito al richiamo dell’evento e hanno approfittato dell’apertura del Collegio anche all’esterno come accade ormai da tre anni per tutte le manifestazioni.
Spazio quindi allo show di Poretti, che è partito dalla politica e dalla spiegazione di come sia nato il personaggio di “Tafazzi”. Quindi il suo impegno come direttore artistico del Teatro Oscar di Milano, la tv e i film. Raccontando la sua straordinaria esperienza di vita, passata da pochi mesi sui banchi all’istituto per geometri, al lavoro, alla scuola serale, poi l’esperienza in ospedale come infermiere per 11 anni a Legnano, fino alla passione per la comicità e il teatro, nata da bambino, che diventano una ragione di vita anche grazie alla formazione del trio più famoso d’Italia. “Il nostro segreto? Forse l’amicizia e il divertirsi ancora, anche a teatro, che è un luogo magico, soprattutto quando qualcuno sbaglia una battuta – ha spiegato Giacomo Poretti – Siamo un trio e le persone ci vivono come qualcosa di unico. L’altro giorno ero con mia moglie Daniela Cristofori, attrice e psicoterapeuta, no non sono in cura da lei – ha scherzato Giovanni – e una signora ha detto: guarda è la moglie di Aldo, Giovanni e Giacomo. Io me la sono anche presa un pochino…” e grandi risate dalla platea.
“Ognuno di noi invece riesce a coltivare passioni e hobby, Giovanni è un vero ambientalista ed è diventato un influencer in materia, io sono più un boomer. Un giorno sono arrivati dei ragazzi e ci hanno detto: “avete bisogno di qualcuno che vi cura i social, noi lo facciamo di lavoro”. Io non ho ancora capito di che lavoro si tratti. Aldo invece è più un artista, dipinge… io mi dedico soprattutto al teatro, è lì che ho iniziato, all’oratorio di Villa Cortese”. Giacomo Poretti ha toccato anche temi di grande attualità per i giovani, come il fenomeno dei neet, ovvero i ragazzi che non studiano e non lavorano. Divertente anche il passaggio sul Lago di Como, con la splendida Villa Melzi, che nell’ultimo film “Il grande giorno” è diventata Villa Smerdi. “Mi ha chiamato anche il sindaco di Bellagio e ho dovuto chiedere scusa” ha detto Poretti. Dieci studenti hanno potuto porre infine delle domande al grande artista in uno dei momenti più belli della mattinata.
In platea tante personalità territoriali dell’economia, della politica e delle forze dell’ordine, dai consiglieri regionali Anna Dotti e Sergio Gaddi al presidente del consiglio comunale Fulvio Anzaldo, un numero in costante aumento di anno in anno.
Ha chiuso l’evento il direttore generale del Gallio, Fabio Monti, che ha voluto annunciare, come in ogni inaugurazione d’anno scolastico una novità importante, la costituzione dell’associazione Amici del Gallio, sulla spinta di alcuni genitori, tra cui Paolo Bellocco e Stefano Novati, con lo scopo di collaborare con la storica scuola comasca in nuove iniziative per essere sempre più protagonisti sul territorio. “Chi vuole partecipare si faccia avanti e diventi un Amico del Gallio” ha concluso Monti.