Appuntamento con il libro davvero speciale giovedì 6 giugno alle 20.45
Al Gallio appuntamento speciale con l’autore, giovedì 6 giugno. La professoressa Clarissa Guenzi presenta “Che tu sia per me lo specchio”
Como, 5 giugno 2024
Appuntamento con il libro davvero speciale giovedì 6 giugno alle 20.45 nell’aula magna del Pontificio Collegio Gallio. Clarissa Guenzi, che da anni insegna le sue discipline preferite al Pontificio Collegio Gallio, presenta “Che tu sia per me lo specchio” in un dialogo con l’amica Silvia Introzzi, esperta di pubbliche relazioni. Un’uscita pubblica il libro, edito da Bertoni “Tevere Edizioni” l’ha già fatta al Salone del Libro di Torino in un firmacopie domenica 12 maggio. Per la presentazione in fiera, Clarissa Guenzi è stata intervistata direttamente da Jean Luc Umberto Bertoni e ha effettuato anche una diretta radiofonica. Un vero successo, visto che in un’ora è stata esaurita la scorta di libri che l’editore aveva portato in fiera.
Il libro è la storia di Giovanni, uno dei tre figli dell’autrice. Un racconto biografico, un racconto intimo e molto introspettivo, una “Testimonianza per mio figlio”.
Classe 1968, comasca, Clarissa Guenzi, vive in città con il marito Raffaele, tre figli, Guglielmo e Riccardo gemelli di 25 anni e Giovanni, di 19, oltre ai tre gatti: Léon, Giotto e Tito. Ha frequentato il Classico al Volta prima di laurearsi in Lettere Moderne con indirizzo storico medievale alla Cattolica.
“Io non ho solo voluto solo raccontare la storia oggettiva di mio figlio; in realtà la storia del Giovanni bambino e adolescente è uno specchio per me, per rileggere e interpretare alcune vicende della mia vita e aspetto del mio carattere e del mio temperamento. Sono io che mi guardo allo specchio in lui. Nel libro c’è poi, un terzo piano di riflessioni sulle grandi domande della vita, sul senso stesso della vita con la V maiuscola, sulla morte, la giustizia, la verità e la sofferenza degli innocenti” spiega Clarissa Guenzi.
Dalla presentazione del libro, disponibile per l’acquisto anche online sul sito di Bertoni, Ibis e su Amazon: “In pagine vibranti sul piano emotivo, una mamma ripercorre la storia sconcertante di suo figlio Giovanni, diagnosticato a 13 anni con un disturbo dello spettro autistico e ora diciannovenne in stato di grave catatonia, mutismo, psicosi e disturbi ossessivo-compulsivi. Il racconto si snoda tra ricordi familiari, disorientanti e contrastanti vicissitudini diagnostiche e terapeutiche, e riflessioni sul senso della sofferenza, che ha colpito l'intera famiglia in seguito all'improvvisa e invalidante regressione del figlio: da bambino che, pur con qualche fatica, faceva tutto, Giovanni è arrivato a perdere tutte le autonomie e a condurre una vita che lui stesso qualifica come “un nonsenso”. Ne emerge un quadro di smarrimento, ma anche di determinazione e forza tenace, nel voler andare a fondo per capire cosa sia successo, senza perdersi nel dolore irrazionale, ma con la tensione di maturare un nuovo sguardo sulla realtà e aprirsi con rinnovata fiducia alla vita”.
“Testimonianza per mio figlio” è anche un progetto di beneficenza. “L’ispirazione mi è venuta incontrando le onlus che si occupano di disabili, anche durante i quattro ricoveri di Giovanni. Vorrei destinare i proventi del libro di volta in volta al sostegno di queste realtà o delle missioni”.
I proventi della vendita del libro nella prima serata, su indicazione del padre rettore del Gallio, padre Giovanni Benaglia, andranno alla Fondazione Missionaria Somasca Onlus per il progetto di realizzazione del Centro di Formazione al Taglio e Cucito per le Madri Capofamiglia di Fila Alta-Jaén in Perù.
Il progetto vuole responsabilizzare le madri attraverso l'acquisizione di competenze tecniche che permettano di generare reddito economico e migliorare la qualità della vita. E un libro così intenso scritto da una mamma non poteva che aiutare delle altre mamme. Nell’ultimo weekend Clarissa e Giovanni hanno potuto dare una copia del libro a uno degli idoli di Giovanni, Gigi Buffon. Grazie all’interessamento di un amico di Clarissa, il sottosegretario del governo, senatore Alessio Butti, la famiglia è stata infatti ospite a Coverciano di un allenamento della Nazionale. Dopo un momento al Museo del Calcio e a seguire gli allenamenti degli azzurri, l’incontro con l’idolo di Giovanni, Buffon l’ex portiere oggi capo delegazione della nazionale italiana.